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Uso della forza e violenza del potere

Uso della forza e violenza del potere
I lavori pubblicati nel libro “Piombo con piombo” ci permettono di osservare l’evoluzione del dibattito nel movimento anarchico sul tema della forza; cioè della forza che le classi subalterne o individui e gruppi che ne fanno parte devono usare per difendersi dalla violenza del governo e delle classi privilegiate. “Piombo con piombo”: il 1921 e la guerra civile italiana, a cura di G. Sacchetti, riporta i lavori di una trentina di studiosi, presentati in due convegni scientifici; numerose le parti dedicate specificatamente al movimento anarchico. L’ascesa del fascismo, garantita dall’impunità concessa dalle istituzioni del regno d’Italia alle violenze squadriste, assieme... Leggi tutto

Anarchia e lotta di classe. Il movimento anarchico nelle lotte sociali di oggi.

Anarchia e lotta di classe. Il movimento anarchico nelle lotte sociali di oggi.
Il tema della lotta di classe è stato dato un po’ per scontato nel dibattito all’interno della federazione negli ultimi anni. Per approfondire quindi il tema dal punto di vista del Movimento anarchico e della federazione in particolare, dobbiamo rifarci al Programma Anarchico. Il Programma Anarchico è estremamente chiaro sulla nascita della lotta di classe e sulle sue conseguenze. Nel primo paragrafo “ che cosa vogliamo “ si sostiene che con la pratica della pastorizia e dell’agricoltura, l’umanità produsse più di ciò che gli occorreva per vivere, quindi si crearono le premesse perché una parte di essa potesse vivere alle... Leggi tutto

Anarchismo realizzabile e realizzatore

Anarchismo realizzabile e realizzatore
Siamo lieti di comunicare la nuova uscita Malatesta: Opere Complete “ANARCHISMO REALIZZABILE E REALIZZATORE – Pensiero e Volontà e ultimi scritti 1924-1932” a cura di Davide Turcato. Saggio introduttivo di Roberto Carocci, pp. 368 EUR 30,00, ISBN 978-88-95950-73-0. Il 1° gennaio 1924 esce a Roma il primo numero di Pensiero e Volontà, la rivista che Malatesta dirige fino al novembre 1926, quando la pubblicazione viene soppressa d’autorità insieme a tutta la stampa antifascista. In questa rivista, come negli ulteriori scritti che riesce a pubblicare nella stampa anarchica fuori d’Italia — aggirando la morsa in cui il regime fascista lo stringe... Leggi tutto

La Federazione Anarchica Italiana: nelle lotte, per la rivoluzione sociale

La Federazione Anarchica Italiana: nelle lotte, per la rivoluzione sociale
Di fronte agli attuali tentativi di mistificazione e criminalizzazione del movimento anarchico, ribadiamo cos’è e cosa fa la Federazione Anarchica Italiana – FAI. La FAI è stata costituita nel settembre del 1945 dal Congresso di Carrara, da militanti molte/i dei quali avevano partecipato alla lotta contro il fascismo fin dalla sua nascita, alla rivoluzione in Spagna nel 1936-39 e alla Resistenza partigiana nel 1943-45, e che furono costrett* all’esilio, alla prigione, alla clandestinità o al confino dalla dittatura fascista. Sul modello della precedente Unione Anarchica Italiana fondata nel 1920, la FAI è basata sul Programma Anarchico e sul proprio Patto... Leggi tutto

Rivoluzione ed espropriazione. Il concetto anarchico della rivoluzione (terza e ultima parte)

Rivoluzione ed espropriazione. Il concetto anarchico della rivoluzione (terza e ultima parte)
Concludiamo questo riepilogo dell’esposizione di Fabbri con un estratto del capitolo successivo, “Rivoluzione ed espropriazione”, che chiarisce l’approccio anarchico alla trasformazione in senso comunista della produzione e della distribuzione. T. A. *** Per interessare fin dal primo momento le grandi masse alla causa della rivoluzione, bisogna che questa abbia subito un contenuto, un fine, uno scopo pratico e immediato economico. Se si lasciasse al solo potere rivoluzionario centrale il compito della espropriazione, vi sarebbe anche il guaio che le grandi masse lontane dai centri urbani perderebbero ogni interesse alla rivoluzione e potrebbero poco per volta intiepidirsi e magari venir guadagnate... Leggi tutto

La federazione libertaria delle montagne. Intervista a Michel Nemitz – prima parte

La federazione libertaria delle montagne. Intervista a Michel Nemitz – prima parte
Sono andato ad incontrare Michel Nemitz a Espace Noir, lo storico spazio libertario di St. Imier, in una mattina di fine febbraio. Michel qui ha fatto la storia dell‘anarchismo. Dal 1988 si occupa, insieme ad altrə compagnə, della cooperativa culturale autogestita Espace Noir (EN), esistente dal 1986 e di cui parleremo nella seconda parte dell’articolo. EN si trova al centro del paesino di 5000 anime e rotte…sulla via principale che lo attraversa, la Rue Francillon. La Federazione Libertaria delle Montagne Umanità Nova (UN): Ciao Michel sei stato uno dei fondatori della Fédération Libertaire des Montagnes (FLM) nel 1978 che, si... Leggi tutto

Il concetto anarchico della rivoluzione. Libertà e violenza.

Il concetto anarchico della rivoluzione. Libertà e violenza.
Il concetto anarchico della rivoluzione. Libertà e violenza. Luigi Fabbri (tratto da “Dittatura e rivoluzione”, Ancona, Libreria editrice internazionale G. Bitelli, 1921) L’intolleranza di molti socialisti, anche rivoluzionari, di fronte all’anarchismo dipende per gran parte dalla loro assoluta ignoranza sulle idee, gli scopi ed i metodi degli anarchici. È sbalorditivo costatare che delle persone fra le più intelligenti, d’una vasta coltura politica ed economica, fra i socialisti, quando si tratta dell’anarchia non ne sappiano dir altro che i soliti luoghi comuni senza senso, diffusi dalla peggiore stampa borghese: le affermazioni più strampalate e diffamatorie, le interpretazioni più sciocche. (…) Nei... Leggi tutto

Carlo Tresca. Ottant’anni dopo

Carlo Tresca. Ottant’anni dopo
Come una quercia le cui foglie non cadono nel furore del vento, io resto fermo da questa parte della barricata, sotto la bandiera rossa, la bandiera immacolata dell’idea anarchica, la bandiera che è mia e che non ho mai abbandonato. Carlo Tresca, Il Martello, 23 maggio 1925. La sera dell’11 gennaio 1943 Carlo Tresca viene ucciso in un agguato a colpi d’arma da fuoco a New York, all’angolo tra la quindicesima e la Fifth Avenue. A ucciderlo è Carmine Galante, gangster della mafia italoamericana al soldo della famiglia Genovese. Due giorni dopo migliaia di persone partecipano ai funerali del famoso... Leggi tutto

Anarchia e ordine

Anarchia e ordine
Pëtr Alekseevič Kropotkin nasce a Mosca il 9 dicembre 1842. Per ricordare il suo 180° anniversario, abbiamo deciso di ripubblicare questo suo scritto, tratto da “Parole di un ribelle”, traduzione italiana dell’edizione della Casa editrice sociale, Milano 1921, riveduta e corretta dalle Edizioni Anarchismo. Anarchia e ordine Sovente ci si rimprovera di aver accettata per divisa la parola anarchia, che fa così paura a tanti spiriti. “Le vostre idee sono eccellenti” – ci si dice – “ma confessate che il nome del vostro partito è scelto male. Anarchia, nel linguaggio corrente, è sinonimo di disordine, di caos; questa parola sveglia... Leggi tutto

Che cosa è l’Archivio-Biblioteca “Primo Maggio” di Orani?

Che cosa è l’Archivio-Biblioteca “Primo Maggio” di Orani?
È un centro di documentazione riguardante la memoria storica di quello che è accaduto nel XX secolo, ossia tra la fine dell’Ottocento e tutto il Novecento. Ed ancora si aggiorna al contemporaneo. Ha sede ad Orani, nella Barbagia di Ollolai, paese di 2.800 abitanti, con storia di movimento operaio delle miniere e dell’industria chimica dell’ENI, oltre che di artigianato di pietra, legno e ferro. Ecco perché si chiama “Primo Maggio”. A chi e a che cosa serve? Il “Primo Maggio” è monotematico, tratta della “Memoria Storica del 900”, quindi non è diviso in scaffali tematici come nelle biblioteche pubbliche. La... Leggi tutto

La socialdemocrazia tedesca e l’avvento del nazismo

La socialdemocrazia tedesca e l’avvento del nazismo
Rudolf Rocker nasce a Magonza, in Germania, nel 1873. Si avvicina al partito socialdemocrato tedesco (SPD), ma dopo esserne stato cacciato con la corrente dei giovani, si avvicina all’anarchismo. Costretto dalla repressione antianarchica a peregrinare da uno stato all’altro, nel 1907 fa parte del Bureau nominato dal Congresso internazionale anarchico di Amsterdam. Allo scoppio della prima guerra mondiale si schiera con gli antimilitaristi e i disfattisti. Internato dapprima in Inghilterra, nel marzo 1918 raggiunge l’Olanda e nel novembre rientra in Germania, a Berlino. Nella capitale tedesca si impegna nell’attività sindacale, contribuendo alla nascita della FAUD (Freie Arbeiter Union Deutschlands) e... Leggi tutto

La legislazione sociale (Tratto da: “L’organizzazione operaia e l’anarchia”

La legislazione sociale (Tratto da: “L’organizzazione operaia e l’anarchia”
«Mentre gli altri credono che i cattivi effetti di una legge derivino dal fatto che questa legge è buona o cattiva, noi invece siamo certi che la legge, essendo sempre per la sua stessa essenza e per il fatto stesso che è una legge, cattiva, tutti cattivi ne sono gli effetti, tutte pessime ne sono le conseguenze. In ogni modo sta in fatto che mai nessun vantaggio hanno potuto i vinti ricavare dalle leggi fatte per comodo delle classi privilegiate, se non quando questi vantaggi i lavoratori han saputo conquistarseli senza l’aiuto della legge, colla propria energia, caso questo in... Leggi tutto

A Claudio, anarchico triestino

A Claudio, anarchico triestino
La notizia della morte del compagno Claudio Venza purtroppo non ci ha colt* di sorpresa1, era malato da tempo, ma ha lasciato in tutt* i compagni e le compagne della federazione e non solo una profonda tristezza. Forse è per lenire questo amaro senso di mancanza che tentiamo di scrivere queste poche righe per ricordarlo. Dopo una primissima esperienza nell’ambiente cattolico, che determinerà per sempre la sua avversione per tutte le chiese (compresa quella del partito comunista come amava raccontare), tutta la sua vita è stata dedicata alla militanza nel Gruppo Anarchico Germinal di Trieste, nella FAI (Federazione Anarchica Italiana)... Leggi tutto

“Guerra alla guerra!”. Una conferenza di Pietro Gori.

“Guerra alla guerra!”. Una conferenza di Pietro Gori.
“Guerra alla guerra, sotto qualunque forma si manifesti! Guerra alla guerra economica, alla guerra morale, alla intellettuale! Guerra ad ogni forma di sopraffazione e facciamo largo alla civiltà nuova, basata sul gran principio della solidarietà, solidarietà delle patrie, delle classi, delle caste, concorrenti in un movimento uguagliatore al libero sviluppo delle energie di ciascuno per il benessere di tutti.” “Questa città, in cui serve il lavorio della organizzazione economica, in cui gli scioperi si sono succeduti agli scioperi, nei giorni di battaglia anche la più pacifica, deve aver visto passare da un capo all’altro le compagnie di soldati mandati dal... Leggi tutto

Il grimaldello della democrazia diretta. Contributo al dibattito.

Il grimaldello della democrazia diretta. Contributo al dibattito.
Da vecchio arnese ormai in disuso e più vicino a partire per l’ultimo viaggio verso il nulla, sento il bisogno di dirigere ai compagni una mia riflessione-invito. I valori fondanti dell’anarchismo hanno un chiaro futuro, ma solo se sapremo guadagnarcelo. Innanzitutto dobbiamo abbandonare l’illusione che la violenza ci porti da qualche parte. Di violenza ce n’è fin troppa nel mondo che ci è toccato in sorte e tra gli umani anche singoli, portati ad usarla anche nelle situazioni più superficiali. Le cronache ce lo insegnano ogni giorno. La vera arma per il futuro che abbiamo affonda le radici fin negli... Leggi tutto
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