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La dottrina della guerra rivoluzionaria. Una tecnica del dominio

La dottrina della guerra rivoluzionaria. Una tecnica del dominio
La dottrina della guerra rivoluzionaria si sviluppa in Francia nella seconda metà del secolo scorso, fra la sconfitta nella guerra d’Indocina e quella nella guerra d’Algeria. Sarà il colonnello Charles Lacheroy a svilupparla compiutamente, insieme ad altri alti ufficiali delle forze armate francesi che ne tratteranno i vari aspetti. Lacheroy conoscerà una carriera fulminante, sotto la protezione del ministro della difesa radical socialista Maurice Bourgès-Maunoury, che nel 1957 diverrà presidente del consiglio. Nel 1956 il colonnello viene chiamato a guidare il sevizio di azione psicologica e di in formazione all’interno del ministero della Difesa. Questa nuova dottrina sostiene che obiettivo... Leggi tutto

Da Algeri a Béjaïa la protesta resta viva

Da Algeri a Béjaïa la protesta resta viva
Pubblichiamo questo testo, scritto ad Algeri il 21 marzo 2019, perché inquadra assai bene il contesto degli ultimi eventi algerini. La Redazione Lo slogan “Sistema pulito” apre la strada ad una precisa questione sociale. L’ipotesi di un’assemblea costituente si fa sempre più ingannevole… Il movimento popolare odierno apre una nuova pagina della storia algerina, non solamente grazie alla sua portata, ma soprattutto grazie alla sua capacità di far indietreggiare un governo la cui arroganza antidemocratica è pari solo al suo rigore antisociale. Se i commentatori dubitavano, fino a pochi giorni fa, dell’opportunità di qualificare come una rivoluzione la sequenza storica... Leggi tutto

Algeria. Una democrazia imbalsamata

Algeria. Una democrazia imbalsamata
Le agenzie stampa occidentali hanno diffuso la notizia della morte in carcere di un giornalista anglo-algerino, in sciopero della fame da diversi mesi. La versione ufficiale sulla sua morte parla di infezione polmonare. L’organizzazione Reporter senza frontiere ha chiesto l’apertura di un’inchiesta. La vicenda, presentata come ennesimo caso di repressione della libertà di parola, ha contorni decisamente diversi. Mohamed Tamalt,il blogger morto in galera a 42 anni, era un attivista islamista radicale. Non è finito nei guai con la magistratura algerina per i suoi articoli, ma per aver pubblicato su facebook violenti attacchi, anche personali, nei confronti di esponenti dell’entourage... Leggi tutto