Le comunità autogestite in Siria
Le prime forme di autogestione nella rivoluzione siriana sono state le tanseeqiyat, dei comitati di coordinamento formati da gruppi di amici ed attivisti di vari quartieri e villaggi che radunavano le loro comunità preparandole alle proteste e alle dimostrazioni. Con l’avanzare della rivoluzione, le tanseeqiyat furono superati dai Comitati di Coordinamento Locale (CCL), dal carattere decisamente più politico. Erano dei comitati composti da attivisti – eletti o nominati – da diverse aree del paese. Erano contro ogni settarismo, opposti all’intervento straniero, dediti ad una rivolta non violenta contro la dittatura, e volevano la formazione di uno stato civile democratico. Organizzavano manifestazioni, diffondevano...
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