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No allo sgombero dello Spazio anarchico “19 luglio”!

No allo sgombero dello Spazio anarchico “19 luglio”!
  Lo Spazio Anarchico “19 luglio” è sotto sgombero. Da diversi anni i compagne e le compagne hanno trasformato un locale abbandonato per decenni in un luogo di incontro, socialità, autoorganizzazione politica e sociale. Ristrutturati totalmente i locali grazie al lavoro volontario di compagne, compagni e solidali il luogo è divenuto punto di riferimento per tante iniziative nel cuore del popolare quartiere di Garbatella. Ospita un archivio e una biblioteca popolare, è sede del gruppo anarchico “Cafiero” della Federazione Anarchica Italiana. Vi si tengono conferenze, spettacoli, proiezioni. Vi si sono svolte iniziative di pedagogia libertaria per bambini e bambine del... Leggi tutto

Comunicato FAI: Libertà per Ilaria Salis e per tutte le antifasciste e gli antifascisti!

Comunicato FAI: Libertà per Ilaria Salis e per tutte le antifasciste e gli antifascisti!
A fine marzo la magistratura ungherese ha respinto la richiesta di trasferimento ai domiciliari di Ilaria Salis. Arrestata nel febbraio del 2023 la compagna è in carcere preventivo da 14 mesi. Se non verranno accolti i prossimi ricorsi Ilaria e l’altra antifascista detenuta resteranno in cella almeno sino al termine del processo di primo grado, che non si concluderà prima di fine anno. Da allora si sono moltiplicate le iniziative di appoggio a Ilaria e a tutti gli antifascisti finiti nel mirino della repressione. La sua vicenda è tuttavia balzata agli onori delle cronache solo il 29 gennaio, quando, alla... Leggi tutto

Lo Spazio Anarchico 19 Luglio non si chiude

Lo Spazio Anarchico 19 Luglio non si chiude
  1945-2024 Il Gruppo Anarchico C. Cafiero FAI Roma non si muove da Garbatella Nel 2025 il Gruppo Anarchico C. Cafiero FAI Roma festeggerà il suo ottuagenario a Garbatella. Nel mese di agosto del 1945, ad una manciata di mesi dopo la liberazione dal nazifascismo del 25 aprile, fu annunciata la fondazione del gruppo e la sua inaugurazione a Garbatella avvenne durante un convegno di anarchici antifascisti dedicato proprio a Carlo Cafiero. In quella piccola cantina di via Vettor Fausto 3, al lotto 13 di pertinenza ATER Roma ( ex IACP),  sono passate generazioni, gruppi, collettivi, associazioni, redazioni di giornali... Leggi tutto

Milano: nessun CPR, né qui né altrove!

Milano: nessun CPR, né qui né altrove!
Grida ribelli cortei vocianti Desideri fratelli stranieri emigranti Tutti quanti Tutti tanti Gianfranco”Joe” Marelli Sabato 6 aprile a Milano, manifestazione nazionale NESSUN CPR, NÉ QUI NÉ ALTROVE! Mentre sto scrivendo queste righe ho saputo che 4 compagn* della rete NO CPR sono stati arrestati all’aeroporto di Malpensa perché hanno fermato un aereo sul quale ci sarebbe dovuto essere un migrante espulso in modo coatto e imbottito di farmaci per poterlo deportare facilmente, destinazione Marocco, dove era in pericolo anche la sua incolumità fisica. Ma il migrante era stato spostato, ad insaputa di tutti, all’aeroporto di Bologna. È questa un’azione che,... Leggi tutto

Senza stati né confini nessuno è clandestino

Senza stati né confini nessuno è clandestino
Nelle prigioni per migranti, i CPR , da mesi si susseguono le rivolte. La decisione di prolungare la detenzione amministrativa a 18 mesi, nei fatti una vera pena detentiva comminata senza processo, è stata il detonatore che ha fatto divampare ovunque le proteste. Da Gradisca d’Isonzo a Milano, da Macomer a Ponte Galeria, da Trapani Milo a Caltanissetta ci sono state ribellioni, fughe e durissima repressione. Nel frattempo si esternalizza il sistema concentrazionario con due CPR in Albania. Il CPR di Torino è chiuso da un anno. Per la prima volta dal lontano 1999, quando i... Leggi tutto

Da Pisa all’8 marzo: piazze ribelli

Da Pisa all’8 marzo: piazze ribelli
La manifestazione del 2 marzo a Pisa e le manifestazioni che si sono svolte un po’ in tutta Italia per l’otto marzo rappresentano dei significativi passi in avanti per la costruzione di un vasto movimento di massa, unitario e autonomo, che si dia l’obiettivo di cambiare le basi di questa società. Un primo dato da tener presente è il numero delle manifestazioni. Secondo i dati del ministero degli interni il numero di manifestazioni “di spiccato interesse per l’ordine pubblico” sono aumentate di oltre il 41% nel primo bimestre del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023. A gennaio e febbraio... Leggi tutto

La piazza rubata

La piazza rubata
Otto giorni dopo le manganellate del 23 febbraio, un corteo di 6-7 mila persone ha percorso le strade di Pisa circondato dalle telecamere delle principali televisioni locali e nazionali. Una manifestazione arrivata dopo una settimana nella quale si sono sprecate, nel vero senso del termine, un’enorme quantità di parole su quanto era accaduto pochi giorni prima in una stretta stradina nel centro. Era più che prevedibile che, soprattutto dopo l’intervento del Presidente della Repubblica, quell’episodio assumesse una importanza e un significato molto superiore alla sua reale consistenza. Illustri costituzionalisti hanno spiegato che, stante le leggi vigenti, non c’è l’obbligo di... Leggi tutto

8 marzo: scioperiamo dal patriarcato!

8 marzo: scioperiamo dal patriarcato!
Piazze che si riempiono in questo 8 marzo di sciopero e di lotta che torna ad animare le nostre città e quelle di tutto il mondo. Una giornata che già da qualche anno si caratterizza anche attraverso lo sciopero proprio per segnare, in una data così significativa, un momento forte di rottura, d’interruzione, di cesura da tutto ciò che il lavoro comporta, soprattutto per le donne, in termini di sfruttamento, oppressione, subalternità, precarietà, imposizione di part time spesso fasulli, discriminazione salariale, soprusi e molestie. Si sciopera anche per chi non può farlo, per chi non ha una situazione lavorativa contrattualizzata.... Leggi tutto

Disertiamo le guerre!

Disertiamo le guerre!
Il 24 febbraio in tutta Italia ci saranno iniziative contro tutte le guerre. Serve un immediato cessate il fuoco dall’Ucraina a Gaza, dal Sudan al Kurdistan, dallo Yemen al Congo… Sono passati due anni dall’invasione russa dell’Ucraina e, nonostante l’affievolirsi dell’attenzione mediatica, il conflitto si inasprisce sempre di più. Guerre e conflitti insanguinano vaste aree del pianeta in una spirale che sembra non aver fine. Con il riaccendersi della terribile guerra in Medio Oriente, l’aprirsi del conflitto nel Mar Rosso, il moltiplicarsi degli attacchi turchi in Rojava, le tensioni per Taiwan, il perdurare dei conflitti per il controllo delle risorse... Leggi tutto

Nazionalismi assassini

Nazionalismi assassini
Con i disertori e gli obiettori di tutte le guerre Per un mondo senza eserciti e frontiere Contro tutti i nazionalismi   Sabato 24 febbraio Giornata di lotta antimilitarista Sono passati due anni dall’invasione russa dell’Ucraina e, nonostante l’affievolirsi dell’attenzione mediatica, il conflitto si inasprisce sempre di più. Guerre e conflitti insanguinano vaste aree del pianeta in una spirale che sembra non aver fine. Con il riaccendersi della guerra in Medio Oriente, l’aprirsi del conflitto nel Mar Rosso, il moltiplicarsi degli attacchi turchi in Rojava, le tensioni per Taiwan, il perdurare dei conflitti per il controllo delle risorse nel continente... Leggi tutto

Dal Convegno FAI: «Fermiamo il genocidio a Gaza!»

Dal Convegno FAI: «Fermiamo il genocidio a Gaza!»
FERMIAMO IL GENOCIDIO A GAZA: PER UNA PROSPETTIVA LIBERTARIA, FEDERALISTA E INTERNAZIONALISTA Il massacro in atto a Gaza e in Cisgiordania trova le sue cause in una storia ben più lunga e ben più complessa del criminale attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Questa situazione si inserisce in pieno nel quadro delle guerre che stanno ridefinendo lo scacchiere internazionale, di cui il cosiddetto Medio Oriente è da sempre un nodo cruciale. Fin dalla sua costituzione lo stato d’Israele ha cercato di accaparrarsi le risorse della regione, in particolare l’acqua tramite la successiva occupazione delle alture del Golan e della... Leggi tutto

Ucraina: due anni di guerra

Ucraina: due anni di guerra
Bloccare il militarismo Il 24 febbraio è il secondo anniversario dell’aggressione russa all’Ucraina. Due anni di guerra che hanno visto governi italiani di diverso colore impegnati in modo crescente nella guerra. L’Italia ha versato 11 miliardi di euro all’Ucraina, stando ai dati aggiornati al 31 ottobre 2023 dell’Institute for the World Economy di Kiel. Si tratta in piccola parte di contributi diretti e in gran parte (oltre 9 miliardi) di contributi al “Fondo europeo per la pace” attraverso cui l’Unione Europea finanzia la guerra in Ucraina. A questi sono da aggiungere le missioni militari in Europa Orientale, a sostegno dei... Leggi tutto

Da Gaza allo Yemen

Da Gaza allo Yemen
Il Mar Rosso è probabilmente la via di mare più trafficata al mondo: il 12% del commercio mondiale e il 30% del traffico marittimo di container (per tacere dei trasferimenti petroliferi) passa dallo stretto mare compreso tra il Canale di Suez e lo stretto di Bab el Mandeb (in arabo, la porta della lamentazione). Da quest’ultimo il Mar Rosso permette di accedere al Golfo Persico e all’Oceano Indiano e, quindi, alle rotte che connettono Asia ed Europa. Lo stretto è chiuso a sua volta tra Gibuti nel continente africano e l’estrema punta dello Yemen nel sud della penisola arabica. Lo... Leggi tutto

Campagna abbonamenti 2024

Campagna abbonamenti 2024
Anche il 2023 sta per finire, un altro anno segnato dagli attacchi sempre più devastanti portati da stati e padroni ai redditi, alle vite, ai corpi di chi vive del proprio lavoro, di chi sopravvive sotto le bombe, di chi cerca di mettersi di traverso per cambiare qualcosa, di chi vuole fermare la barbarie. Di chi diserta, di chi sciopera, di chi costruisce. Umanità Nova dà conto di tutto questo: degli attacchi, delle politiche scellerate, di quello che viene fatto per contrastarle, in Italia e nel mondo. Su Umanità Nova potete trovare articoli di analisi su questioni locali e internazionali.... Leggi tutto

Allineati e coperti. Regolamentazione dei media, stampa clandestina e repressione dei movimenti.

Allineati e coperti. Regolamentazione dei media, stampa clandestina e repressione dei movimenti.
Nelle ultime settimane si è fatta sentire la protesta di una parte del mondo dei media contro quella che viene definita “legge bavaglio”. Comunicati delle organizzazioni di categoria letti nei telegiornali, prese di posizione trasversali dei principali quotidiani, note di protesta degli organi dell’ordine dei giornalisti, iniziative di piazza in diverse città. Negli ultimi due anni abbiamo visto con una certa frequenza levarsi dal mondo della stampa voci contro i provvedimenti dei governi che si sono succeduti. Per la prima volta però si assiste ad una presa di posizione così larga contro un provvedimento. In questo caso nel mirino delle... Leggi tutto
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